And you are...
You're exceptional
The way you are
Don't need to change for nobody
You're incredibile
Anyone can see that
When will you believe that?


martedì, luglio 20, 2010

Eppure...

Eppure c'è sempre un motivo in più per andare avanti. "Ma tu guarda quanta bella gente, parla parla ma non sa niente, mette etichette che dal '97 mi (ci) vanno strette". E che dite, non lo chiamate rispecchiare la realtà questo? È così semplice parlare...

"Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo». (Marco 7: 18-23)

Eppure c'è sempre un motivo per andare avanti. E non è la trama di un videogioco (MAGARI la vita si potesse aggrappare a così poco). Quella aiuta a distrarsi.

"Odio non avere niente da fare. Mi viene da pensare troppo." (Squall Lionheart, Final Fantasy VIII)

Nel momento in cui non si fa più nulla, la mente elabora. E lì poi si distingue la gente: i cosiddetti "babbasunazzi" non penseranno più di tanto, anzi molto probabilmente il problema girerà a vuoto sulla loro mente fino alla totale annullamento. Che invidia.
L'invidia di sapere che loro veramente superano il problema, senza flasharlo troppo. Darei il mio cervello per avere il loro. Ma poi so che mi mancherebbe. La mia mente è il mio peggior nemico, ma se non mi confrontassi con lei perderei la mia più grande rivale. Rivale che mi ha fatto perdere molto. Ma la colpa non è mica solo sua. Dare la colpa a lei (e quindi indirettamente a me) equivarrebbe a sopravvalutare il genere umano, con la sua normalità.

"La normalità è sopravvalutata" (Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII)

Una frase che davo per mia, praticamente. Zack è circondato da persone soprannaturali che vogliono la normalità. E lui che lo è, annuncia quella frase. Certo, il senso nostro è storpiato dall'originale, ma il tutto si conduce ad una verità sola: la normalità porta solo danno. Meglio vivere alla meglio, e fare sempre la scelta che sembra sia giusta, anche se va contro le leggi!

"Tidus: Ma non cambierà niente, capite? Portete il Bonacciale, e dopo cosa? Non spezzerà il ciclo!
Wakka: Ascolta... Tu vuoi sconfiggere Sin e tenere Yuna viva e che Sin non torni più... Non accadrà, sai?
Lulu: Chi troppo vuole, nulla stringe
Tidus: Ma io voglio tutto!
Wakka: Ora ti stai comportando come un bambino!
Tidus: La smetto... Allora cosa farebbe un adulto? Loro sanno che possono vivere facendo quello che vogliono solo facendo morire un invocatore. Hai ragione, probabilmente non ho chances ma non succederà che resterò qui e lascerò Yuna andare! E ciò che Auron ha detto riguardo esserci una soluzione, credo sia vero!" (Final Fantasy X)

Capricci di un diciassettenne? No, i capricci sono del mondo, lui si ribella solo al sistema.

Ma comunque, il mio era solo un invito a riflettere. Ma forse la gente non sarà capace di accettare gli altri finché questi non salvano il mondo oppure giocano a calcio divinamente, mostrandosi tartarugati da ogni parte. "Farei pazzie per parlare con quella persona!" Fai pazzie per parlare con chi hai accanto, invece di inseguire chimere. Che magari questo qualcuno un giorno se ne andrà e perderai la tua occasione.

Concludo dicendo che eppure...c'è sempre un motivo per andare avanti. E di certo non andiamo indietro.

"Con la mano sull'aratro senza mai guardare indietro andiamo avanti" (Avanti, Corrado Salmè)

Il motivo giace dentro noi. Sta a noi scoprirlo. Ma non stiamo con l'anima intristita. La tristezza è uno stato dell'anima, e come gli stati di MSN, magari può passare non al computer da solo...ma di certo, per tornare disponibile NOI dobbiamo dare l'input. Con la sola forza del pensiero non cambierà mai!

Sayonara!!!

sabato, luglio 17, 2010

Trofei mancanti - Yakuza 3

1 segreto (il platino)

6 bronzo

Gourmet Aficionado - Ordina i piatti più costosi nei vari ristoranti
Hat trick - Realizzare un Hat trick a Freccette
Break Ace - Realizzare un Break Ace a Biliardo
Tag Hoarder - Realizzare un totale di 10.000 punti nei giochi di tavolo giapponese (cee-lo, cho-han, koi-koi e oucho-kabo)
Chip Hoarder - Realizzare un totale di 10.000 punti nei giochi di tavolo occidentali (blackjack, poker e roulette)
Pro gamer - Prendi almeno dieci pupazzi all'UFO Catcher e Raggiungi il primo posto nella classifica del Boxcelios

2 Argento

Legendary Champion - Supera tutti gli stage del Colosseo (devo sbloccare e superare solo l'ultimo)
Walking Bank - Raggiungi la cifra di 10.000.000 di yen (sono a quota 9.100.000)

3 Oro

Substory Completionist - Completa tutte le 101 missioni secondarie (ne ho finite 100, manca solo Amon)
Minigame Master - Supera tutte le condizioni per i 16 minigiochi (3 effettuati, altri 3 magari possibili...il resto è impossibile)
Testament to Strenght - Completare il gioco a Ex-Hard (on the road)

venerdì, luglio 16, 2010

Il secondo posto non è per perdenti, soprattuto se il suo nome è METAL GEAR SOLID

Prendo una piccola pausa dal mondo di Kamurocho (Yakuza, per intenderci) del quale sto stilando lo script (pazzooooo) per parlarvi di un'altra storia, di un altro film. Sapete che la mia storia preferita è quella legata a FF VII, il trauma mentale di Cloud, la sua ricerce dell'essere e così via. Ma la mia seconda storia preferita?

Qui si va nel lontano 1998. Con quella PlayStation. C'era UN SOLO gioco in quell'anno. E tutti ce l'avevano. Metal Gear Solid.

 Terzo capitolo di una saga cominciata su MSX2, racconta l'epopea di un soldato chiamato Solid Snake che nei capitoli antecedenti sventa il piano di un folle chiamato Big Boss (scopertosi suo padre nel secondo) di insorgere con un esercito nello stato indipendente di Outer Heaven prima (Outer Heaven, per Big Boss, era l'ideale di un'esercito libero da ordini e leggi) e a Zanzibar dopo, ogni volta aiutato da un carro armato semovente capace di lanciare una bomba atomica in qualsiasi punto del pianeta, il Metal Gear (TX-55 nel primo e D nel secondo). Snake, scoperta la verità su suo padre, si ritira in Alaska dove hanno luogo gli eventi del terzo Metal Gear, chiamato Metal Gear Solid per il suo ingresso nelle tre dimensioni.
La storia si intreccerà mostrando un fratello, Liquid Snake, creato come il fratello maggiore (che poi si scopre essere minore) dalle cellule di Big Boss, quel pazzo conservatore affrontato nei capitoli precedenti. Liquid ha intenzione, col Metal Gear REX creato dal dottor Hal Emmerich, di riportare il caos e l'onore nel mondo, ricreando l'Outer Heaven il cui padre aveva gettato le basi 10 anni prima.



La storia continua in MGS2: Sons of Liberty,


che inizia con Ocelot, un alleato di Liquid nel primo capitolo, che ruba ai russi il Metal Gear RAY, un nuovo prototipo di MG creato dalla Marina per contrastare il Rex il cui progetto era stato venduto al mercato nero. Ocelot da' il RAY a Solidus, il terzo clone di Big Boss, che vedrà scontrarsi con Raiden, suo figlio adottivo, addestrato da Solid Snake nella Big Shell, l'impianto che contiene i Ray. Solidus rivela che tutto il mondo è governato dai Patriots, una dozzina di persona che dominano il mondo in segreto, censurando persino il loro nome impedendo alla gente di pronunciare la parola "Patriots", nel qual caso verrà detto "La-li-lu-le-lo". Snake e Raiden, con l'aiuto di Hal Emmerich (Otacon), trovano la lista dei Patriots, trovando anche che sono tutti morti da 100 anni. Mistero?









E qui comincia la storia interessante.

MGS 3: Snake Eater è ambientato nel 1964 (Snake è nato nel '72) e narra la storia di un soldato della CIA, nelle operazioni FORCE OPERATION X (FOX) chiamato in codice Naked Snake. Suo obiettivo trovare, con l'aiuto della sua mentore The Boss, uno scienzato russo di nome Sokolov rapito dai sovietici. Snake riesce a trovarlo, ma The Boss, supervisionata da Volgin, un colonnello del GRU che ha intenzione di rovesciare l'ordine russo, lancia un Davy Crockett in uno stabilimento russo, dopodiché diserta e si riunisce col suo vecchio gruppo, la Cobra Unit, motivo di vincita dell'America nella seconda guerra mondiale. La Russia, dopo quest'attacco dall'America, decide di lanciare un attacco agli USA, ma l'America si dichiara estranea alla situazione. La Russia vuole un pegno: la morte di The Boss dimostrerà la loro estraneità. E sarà Naked Snake, tra verità nascoste, tra stati che pensano solo al loro tornaconto e tra lacrime in una tomba, a seppellire il suo capo, ricevendo la nomina di Big Boss da Lyndon Johnson in persona. Big Boss rifiuta di stringere però la mano al direttore della CIA, lasciando tutti basiti. Dieci anni dopo Big Boss deciderà di creare un'esercito indipendente, i Militares sans frontieres (MSF), con la quale potrà affrontare l'ideale che ha distrutto la vita di Big Boss.







 In MGS 4: Guns of the Patriots (ambientato nel 2014)




rivedremo nuovamente Solid Snake, che distruggerà ciò che resta dei Patriots con l'aiuto del padre, e che finalmente potrà dire di aver concluso la sua vita da eroe, come Big Boss prima di lui e come the Boss prima ancora. 




Il nome del gioco è dovuto ai molteplici carri armati semoventi che affronta durante le sue avventure, i cosiddetti "Metal Gear"


http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20070923115130/metalgear/images/b/b4/Metal_Gear_RAY.jpg

martedì, luglio 06, 2010

C'è ancora motivo di vedersi normali film?

Davvero strana, questa settima generazione di console. Non si capisce se sforna capolavori o meno. Chi scorderà mai le generazioni passate...e ad ogni generazione il gioco associato preferito...
la terza con Super Mario Bros del Nintendo Entertainment System...






La quarta con Final Fantasy VI del Super NES...







                                                               (si c'è scritto III, ma è il VI)




La quinta (la migliore) col mitico Final Fantasy VII...







La sesta con Kingdom Hearts II Final Mix..




E ora a ridosso della settima...









Fino ad ottobre era Uncharted 2 il mio gioco preferito...


Poi il 9 Marzo sono usciti due giochi...FF XIII, uscito tre mesi prima in JAP, e Yakuza 3, uscito l'anno prima in patria.
























Uno dovevo acquistarlo al dayone. E l'ho finito poco dopo. Una storia eccelsa, superba, di gran lunga superiore al 98% dei film che ci propongono ora. Magari un po' troppa fantascienza, ma di certo il campione d'incassi insegna (Avatar, NDR). La differenza? Siamo un popolo chiuso. Film: roba da grandi, videogiochi: roba da piccoli. Sarebbe ora di insegnare alla gente che su più del 50% dei giochi c'è un bollino del PEGI, con rigorosamente stampato il 18+. E teoricamente, vendere giochi a persone con età inferiore alla suddetta è REATO. Poi è facile dare la colpa ai videogiochi, tanto sono per bambini. Così come gli anime e i manga. Però quando c'è il bollino rosso in tv tutti a girare canale, mi raccomando. Quanta ipocrisia in un popolo ignorante.



Ma non è questo ciò di cui volevo parlare. Ma dell'altro gioco, quello non acquistato al day-one.
Per chi ha dato mezza occhiata al blog, sa di cosa parlo. RYU GA GOTOKU 3. Yakuza 3, qui da noi, terzo (che poi sarebbe il quarto...) capitolo della celebre saga Sega (e con questa ho toccato il fondo). Esclusiva Sony. I primi due usciti per PS2, il terzo (il quarto uscito da poco) e lo spin-off Kenzan per PS3. Ma la storia attuale mia conosciuta si basa sul primo, sul secondo e sul terzo. Di cosa parla?




















 Mafia giapponese, si potrebbe dire. E forse è proprio così. Prendiamo i comandi di un 25enne, Kiryu Kazuma, in una lontana notte del 1995. La sua vita gira solo intorno a tre persone. La persona che l'ha sempre accudito nell'orfanotrofio, il capo della famiglia Fuma affiliata al grande Clan Tojo, Shintaro Fuma, che lui ha sempre considerato come un padre. E i suoi due "amici" d'infanzia, cresciuti con lui all'orfanotrofio, Akira Nishiki e Yumi Sawamura. Ma tutto era destinato a cambiare. Tutto.


Sohei Dojima, capo della famiglia Dojima anch'essa affiliata al Clan Tojo, voleva divertirsi. Con una donna. Ma ha sbagliato, quel 24 dicembre del 95. Ha scelto Yumi per divertirsi. E Nishiki non voleva. Un colpo di proiettile. Sangue. Sohei Dojima, uomo potente, si ritrova a terra, con Yumi terrorrizzata e Nishiki incredulo della sua azione. Kazuma arriva sul luogo, giusto per prendere atto della situazione, e di dire a Nishiki di prendere Yumi e di scappare dal retro. La polizia sarebbe arrivata a breve. E lui non voleva che le persone a lui più care soffrissero. Ha preferito soffrire lui. Andare in galera per 10, lunghi anni. Ma alla sua uscita di prigione, nulla sarebbe stato lo stesso.

Verrà il giorno in cui racconterò la storia per intero dei tre capitoli, basti sapere che nel primo Kazuma perderà tutto e tutti, trovando speranza di vita solamente nella "figlia acquisita" Haruka Sawamura, riuscendo a risollevarsi grazie all'aiuto dell'ispettore Makoto Date. Per un breve periodo diventa anche il 4° presidente del Tojo Clan sotto elezione del suo padre adottivo. Ma poi lascerà l'incarico dando il ruolo a Yukio Terada, grande amico del padre. Ed il secondo inizia proprio con la morte di quest'ultimo.
Se il primo capitolo è molto sui rapporti personali, il secondo già detta con se tematiche politiche e congettuali. Tutto si incentra sulla mafia coreana e su tre superstiti che vogliono vendetta sul Tojo Clan, mentre Kazuma cerca gente in grado di aiutare il suo clan, primo fra tutti il suo rivale eterno Goro Majima, e nella speranza del giovane figlio di Sohei, Daigo Dojima. Nel frattempo, anche il Kansai non resta a guardare: il Drago del Kansai, Ryuji Goda, vuole anch'egli il potere, diventare dapprima il capo del Kansai per poi conquistare Kamurocho, il quartiere dove abuta Kazuma. Conoscenza di nuove persone, tra cui Kaoru Sayama, poliziotta il quale compito è tenere in custodia Kazuma, che poi si troverà invischiata nell'affare della mafia coreana appieno, essendo la figlia della moglie dell'ex capo della Jingweon, la mafia coreana appunto. Incontrerà suo padre (che non è l'ex capo suddetto) tra lacrime e ricordi...e pure un fratellastro. Il tutto terminerà con uno scontro tra Kazuma Kiryu, detto il Drago dei Dojima, e Ryuji Goda, detto il Drago del Kansai, su una torre con una bomba attivata dalla mafia coreana. Kiryu vincerà, e riuscirà a salvarsi con Kaoru grazie al sacrificio di un suo grande amico.
E così finisce il secondo. Ed il terzo, quello che ho appena finito?

Il mio gioco preferito della settima gen.

Il gioco comincia esattamente dove finisce il secondo, cioè al cimitero, con Kazuma e Haruka che onorano le tombe dei defunti, con Kiryu che ha intenzione di partire per Okinawa, dove gestirà un orfanotrofio. Una vita semplice, nonostante alcuni problemi dovuti ad un contratto politico che rivendica il terreno dell'orfanotrofio per costruire una base missilistica. Kiryu, e chi con lui, anche i nuovi alleato della famiglia Ryudo, ossia Nakahara, Rikiya e Mikio, si opporrà, dando vita ad una serie di eventi che faranno entrare in azione una persone identica a Shintaro Fuma. Dopo ciò, Daigo verrà colpito da un proiettile.

Tra vecchi rancori e nuovi combattimenti, tra amici morti (il cap 11 rimarrà il mio capitolo preferito di questa gen, ed in assoluto in Yakuza) e nuove speranze di vita, tra persone senza scrupoli e desideri di vendetta da chi ha subito il mondo, per poi concludersi con Kiryu Kazuma e Haruka mano nella mano, ma non senza sofferenza prima.
No, non è un film. È un videogioco. La differenza? Che a me non importa, a me piace la storia, e sicuramente verrà il momento in cui la rivedrò tutta di nuovo (c'è l'opzione Cinema nel gioco, che permette di vedere solo i filmati). Non c'è motivo di vedersi un film con gente che viene pagata per fingere. Preferisco vivere il film ed emozionarmi realmente. E l'unica cosa che posso dire è che attendo Marzo 2011. Voglio Yakuza 4. Voglio che il film continui.

domenica, luglio 04, 2010

Yakuza 3 - Trofei mancanti

7 Trofei nascosti (1 di essi è il platino)

20 Trofei di bronzo

Substory dabbler/fan/enthusiast/addict
Bounty Hunter
Gourmet Aficionado
HEAT Action Pro
Tinkerer
Path of the warrior
Hat trick
Break ace
Foul Play
Tag Hoarder
Chip Hoarder
Pro Gamer
Skilled Hitter
Power Driver
Big Tuna
Ultimate Challenger
Ultimate Runner

3 trofei d'argento

Key Collector
Legendary Champion
Walking Bank

3 trofei d'oro

Substory Completionist
Minigame Master
Testament to strenght

Difficile...forse anche più di FF XIII...ma non impossibile.
Esempio di trofeo già preso:

Gioia e felicità: sinonimi o contrari?

Vorrei sapere perché il 95% delle persone che conosco fa dei ragionamenti normali, mentre io me ne esco con queste tesi di laurea...ma forse è meglio esporre.
Gioia. Cos'è la gioia? Oh beh, la gioia è quel piacere che ti viene in base a determinate circostanze. La più grande gioia è quella dell'abitazione del Signore nella propria vita. Una gioia che riesce ad annullare persino la più grande tristezza, detto da una persona che più di una volta non ha trovato molte volte motivi di vivere. Proprio in questo periodo sto passando un periodo non di certo positivo (trauma-nee), riducendomi molte volte a piangere da solo la notte. Finché non ho chiesto al Signore un po' di tranquillità, di felicità. Non se l'è fatto dire due volte. Tristezza annullata, gioia ricevuta. Un motivo di pianto è diventato un motivo per gioire. Auto convinzione? Impossibile, c'avevo già provato. Potenza di Dio, la chiamo io. Amen.
Questa è la gioia. Ciò che annulla la tristezza. Ciò che ti fa realmente ridere anche quando non ci sarebbe nessun motivo per farlo. E ricordiamo: si è veramente contenti quando lo si è mentre si è soli. In compagnia è facile divertirsi, ma se si è felici nella solitudine, allora lo si è realmente. Chi non realizza ciò, è soltanto un povero illuso che vive in un mondo fatto di sogni e chimere. E parla uno che vive constantemente nel mondo dei VG...
Ora passiamo alla felicità. La felicità è qualcosa di simile? MA COMPLETAMENTE. Traduzione, no.
La felicità è una gioia, magari, ma effimera. EFFIMERA. Puff. Ero felice quando ho acquistato FF XIII, XII, Yakuza, famiglia bella, ero felice quando mio fratello si è sposato, ero felice quando mi è piaciuta una volta una ragazza, sono felice quando ascolto BSB (ogni tanto gioioso, ma dipende), sono felice quando scoreggio...ma non gioisco. Diciamo pure che la felicità può portare alla gioia: sono felice quando prego, e sarò gioioso alla fine della preghiera. Ma qui non stiamo parlando solo di realtà spirituale. Molte volte, la felicità lascia un vuoto colmabile solo dalla gioia. Molte volte tradotto sempre, se togliamo le realtà spirituali. Felicità nel stare coi propri amici, si torna a casa, si ha il senso di vuoto per via della solitudine. Come fare a stare bene? Pensare al tempo stato insieme? Serve realmente? "I ricordi sono belli ma sono solo ricordi", dice Rikku. Stare 24 ore con una persona? Neanche mi pronuncio, pensare alla felicità/gioia in questa prospettiva è di un'ipocrisia micidiale. L'unico modo di stare bene è avere gioia dentro. Vera gioia. Felicità e gioia possono coesistere. DEVONO coesistere. Devono sostenersi. Ma vivere di una senza l'altra...diventa una vita impossibile. Magari se si ha gioia la felicità verrà da se, ma solo con la felicità non si arriva da nessuna parte.
Ritorno al punto originale: sinonimi o contrari? Nessuno dei due. Servono entrambi per una vita vera, che non piombia sulla distruzione. La fonte eterna di gioia è il Signore, e su questo non ci piove. Ma bisogna saper discernere. Non dobbiamo mica essere monaci di clausura. Se avessimo SOLO gioia, senza felicità, avremmo dentro un vuoto strano, di cui non capiremo la forma. La mancanza della felicità. Con la gioia, questa mancanza è molto rara, ma se capita, è un gran male. Sarebbe un inganno a se stessi, più che altro. Quindi, non prendiamoci in giro. Servono entrambi.

Ora la concludo, non sono pagato per fare questi ragionamenti, certo fanno bene esprimerli ma di certo non posso condividere tutto il mio sapere col mondo circostante. Quindi, bon voyage e, mi raccomando, siate gioiosi e felici!!!

sabato, luglio 03, 2010

Come back to Kamurocho!!!

Oh beh non ho mica detto che avrei scritto ogni giorno...vi sono mancato??? VI SONO MANCATO??? MAKE SOME NOISEEEEEEE!!!!!

Apparte lo sclero iniziale, non c'è motivo di non essere felice. Apparte il superamento WW della 360 nuovamente (è uscita la slim, se non la superava ora...)

Gli esami stanno andando. Non i miei, i miei sono andati esattamente 730 giorni fa (366+364). Domani fanno 2 anni da quegli orali. E tra pochi giorni molte persone (3) con la quale sono nato e cresciuto faranno anche loro gli esami. C'è chi punta al 100, chi al 70, chi alla lode ormai persa per via della burocrazia italiana...

Ma passiamo al lato ludico.

Per via di una mezza discussione, avevo intenzione di ricominciare Rayman. Si lui, la melanzana senza braccia.


Data l'impossibilità di usare la PS2 e la noia del connettere la prima PS, ho pensato di usare l'emulatore. Peccato che al secondo livello mi si blocchi tutto. Cestino ludico, attendo il ritorno dei cavi da una certa persona.
Un'altra mezza discussione con me stesso voleva fare cominciare la sfida per l'Excalibur II.

Prima di morire la prenderò, ma non adesso. Quindi sono andato oltre.
Domenico m'ha prestato Ninja Gaiden Sigma, gran bel gioco (difficile, ma sempre grande) che proseguo molto a tratti. Forse non è il mio genere dopo tutto. Attendo Rising? Sta di fatto che dovrò finirlo, prima o poi. Meglio prima, così glielo torno.


Poi, finalmente, sono riusciti a "far partire" Prince of Persia: Le sabbie dimenticate. Bel gioco, sì. Se non lo paragoniamo ai passati. Sabbie del tempo rulez. Spirito guerriero rulez un po' di meno. I due troni rulez leggermente di meno. Le sabbie dimenticate, rispetto a loro, non rulez.

E dopo questa scrollata del più famoso Principe della Francia. Ecco parlare dei due giochi al quale sto più giocando in questo periodo.

Sì, l'ho ripreso. Giorno 58 ero, ora sono al 76. Parlo di Kingdom Hearts 358/2 Days. Prima di giocare al BBS devo sapere la storia di Xion. Non vorrei giocare ad un gioco con la storia monca. Certo, sarebbe preferibile avere una console...però non posso avere tutto. O salto la finestra o mangio la minestra.

Luxord preciso, mi raccomando!!!











Gente da rispettare. Il ragazzo al centro tra tutti. Quello alla sinistra più di lui.
E per finire? Qual è il gioco al quale sto giocando di più in questo periodo? L'ho detto nel post precedente che mi doveva arrivare...suggerimento...il primo ha una storia meravigliosa. Il secondo pure. Non è Final Fantasy. Non è Kingdom Hearts. Non è Metal Gear.

ESATTO! RYU GA GOTOKU!!!

Già dall'inizio, vedere l'immagine di Shintaro Fuma (no, non fuma nel senso di sigaretta...è il cognome della versione inglese) è stato uno shock...il padrino di Kiryu era tornato? No...una storia districata tra politica ufficiale e mafiosa costellato dalla presenza di Kiryu su tutti. Ritorno anche di Haruka (la mia bambina dei VG preferita) e del grande Cane Pazzo Goro Majima.

Questo è un abbozzo della vita da gamer...il resto? Ai prossimi post! E ricordate, KAMA SHURU DA!