And you are...
You're exceptional
The way you are
Don't need to change for nobody
You're incredibile
Anyone can see that
When will you believe that?


martedì, agosto 31, 2010

La prima e la più grande passione

Penso di stare aberrando ogni record di pubblicazione irregolare umanamente concepibile. Non mi è dato sapere, purtroppo, quando posterò cosa e cosa posterò. Penso di iniziare a capire, ma non è detto che realmente capisca, alla fine. Forse è giunto il momento di parlare della mia più grande passione terrena: non i videogiochi, non il mondo ludico. Una passione che già penso si sia abbastanza palesata nel post su Quadres: parlo della musica.

Sono nato immerso nella musica. I miei compagni delle elementari mi odiavano, tanto era la mia passione per la musica. Sono stato sempre più portato per la scrittura dei testi, non esagero dicendo che a volte esco parole di cui io stesso mi sorprendo. Ma non voglio parlare della mia carriera musicale, se no dovrei parlare perfino della "gavetta" con gli Woppence, parentesi che è meglio dimenticare e asportare dalla propria mente.

Qual è il mio artista preferito? Penso si sappia. Brian Littrell.


Ma prima di piacermi come solista, mi piaceva in mezzo al gruppo. E da quel gruppo sono usciti molti dei miei artisti preferiti (3, finora). Come giocano loro con le parole, penso sia qualcosa ancora di mai visto. Basta vedere il testo magnifico di The perfect fan per rendersi conto che Brian e Thomas Smith (chiunque sia) sono ad un altro livello rispetto al mio. Rispetto a chiunque altro.

Artista femminile preferita? Nessun dubbio.

Ma prima che la gente mi additi come pigfanboy, di JoJo non mi piace solo la faccia (e che faccia). Ma la sua voce. La sua estensione vocale. Exceptional è inimitabile. INIMITABILEEEE. Ma non solo quella, quella forse è la più inimitabile, ma l'estensione della voce di JoJo è qualcosa di inimitabile, più anche del suo splendido volto, della sua splendida persona.

Artista italiano preferito? Qui mi faccio dei nemici.


Penso si sia capito che il mio genere preferito è il pop (Backstreet Pop, come lo chiamo io), ed è normale che il mio artista italiano preferito sia Tiziano Ferro. MA. C'è un ma. Ci sono alcune canzoni italiane che preferisco più che volentieri alle sue canzoni. Prima fra tutte Non puoi lasciarmi così dei BSB. Ma anche La soluzione di Max De Angelis.


Tiziano ha solo saputo cogliere il momento giusto nella mia classifica personale, ma nulla di personale. Se De Angelis facesse un terzo cd, potrebbe benissimo scalzarlo.

Gruppo italiano preferito? Ai tempi avrei detto molto probabilmente 883.


Ma ora so per certo Gemelli DiVersi. Non mi importa cosa la gente dica di loro, se il loro è rap fasullo o così via. Loro stessi in Bboy-band dicono "Ma tu guarda quanta bella gente parla parla ma non sa niente mette etichette che dal 97 ci vanno strette". Menzione d'onore a "Cosa vuoi?", canzone chiave del periodo LV.

Bisogna però sottolineare che io non guardo la musica, ma le parole. Se volessi ascoltare la musica, sentirei il mio gruppo strumentale preferito, i Black Mages.


Amo l'assolo finale di MariaG...di Tsuyoshi Sekito alla fine di The Skies Above. Ma io SO che se lo ascolto non è per la parole, ma per piacere alle mie orecchie. E non solo The Skies Above, ma anche Maybe I'm a lion e compagnia bella. Ricordo quando ascoltavo I don't care degli Apocalyptica quando ero seccato. Non la ascoltavo per le parole, ma per la musica. Separiamo l'arte del cantante dall'arte dello strumentista, sono due paesi separati dello stesso mondo. Ben venga se ci sono entrambi, ma un testo vero difficilmente verrà attribuita ad una musica spaccatimpani.

E ora due menzioni speciali: la prima va alla musica giapponese.



Inizio dicendo che, eccetto Koda Kumi e Utada Hikaru, praticamente ascolto solo musica derivata da anime e videogame. Ma è un mondo tutto da scoprire. In questo momento mi viene in mente Rakuen, l'ending del 4 movie di Inuyasha. Bellissima. L'inizio coi violini è fenomenale. La mia mente passa per Battle Frontier, 9a opening di Pokémon, un cartone animato notoriamente per bambini. Ma quell'intro non è per bambini, sarebbe rumorosa anche per i metallari. Non posso non citare anche la seconda ending di Naruto Shippuuden, ossia Michi - to you all degli Aluto, ed il motivo è abbastanza scontato. Riguardo alle due artiste dette prima, non posso non dire che mi hanno aperto nuove frontiere del jpop. Su Utada, mi basta dire Kremlin dusk per capire che il pop può essere reinventato nuovamente. Riguardo Koda, la meravigliosa Stay with me è una tra le tante meravigliosa di questa artista. Non mi dilungo sennò verrebbe qualcosa di immanamente fanboystico.

La seconda menzione va al "blues", lo metto tra virgolette perché non parlo di quello ufficiale, ma di quello surrogato. Il vero blues è quello triste, quello di cui mi piace solo Afro Blues. Ma io parlo di altro blues. Del Blues di Stevie Ray Vaughan.


Del blues a cui fa capolino Pride and Joy. Non so se sia pure giusto chiamarlo blues, forse è un offesa al blues originario degli schiavi. Ma chi se ne frega, Pride and Joy è meravigliosa ugualmente. È un mondo tutto da scoprire, un mondo dove il giudizio veloce ti distrugge la possibilità di conoscere pezzi meravigliosi. Come fa il mondo con la musica giapponese, in fin dei conti. Ma il blues ha fatto la storia della musica mondiale, quindi il problema è discretamente più ampio.

Ok, penso di aver finito. Semmai un giorno Quadres avrà una release fisica, capirete qual è il genere che mi aggrada. Ma se passiamo al pop smielato di Amore che adesso è, al rap di Breakdown e al progressive di Brian Farey, capirete che fossilizzarsi è inutile. Esistono tanti generi, usiamoli. Stando attenti a non compiere scempi come Temple bar.

Bon voyage!

mercoledì, agosto 25, 2010

Di ritorno dal campeggio Roccella Jonica 2010!!!

Si, ragazzi. Dal 16 al 22 Agosto si è tenuto al centro Emmaus di Roccella Jonica il terzo anno del campeggio cristiano. Ricordando il primo anno dove, risolta la crisi fraterna, ho dato il via all'Apocalisse e all'intrippamento martino ed il secondo dove, oltre a stilare un resoconto di 7 pagine ero entrato al campeggio con una fratellanza rotta sistematasi con un totale abbassamento di orgoglio, questa volta entravo al campeggio senza problemi. Si, la mia presunta sorella non c'era e la mia presunta migliore amica ce l'aveva (e ce l'ha tutt'ora) a morte con me perché...no beh mettessi il perché mi prenderebbero per pazzo. Ma ero tranquillo, l'importante era che io non odiassi nessuno.

Il primo giorno, dopo essere arrivati e aver montato, passa abbastanza velocemente. Ma tutti i giorni passano abbastanza velocemente. Non bisogna dimenticare il mercoledì al monte, il fatto che ogni giorno dormivo nel divanetto (trovavo le stanze rumorose) e delle discussioni notturne con alcune persone...dal quale sono nate alcune frasi degne di nota:

"Nausica è Nausica"
"A canni è debole e chidda è bona"
"Se se bona si"

E così via, c'erano molte tentazioni (per gli altri) in questo campeggio. Ma nulla poteva superare il rilassamento. Martedì notte, per festeggiare il compleanno di Alex, siamo andati io, lui e altre 5 persone sulla quercia per stare un po' insieme, cosa che l'anno scorso sarebbe stata impensabile. Siamo realmente maturati, questa volta Nehemia non sarebbe stato necessario.

Ma il clou è stato raggiunto giovedì. Un bel gruppo di giovani riuniti a cerchio nella sala riunioni. Remigio entra a sgamo e si siede con noi. Entra Erika. Remigio si alza e SBADABADABUM, si porta ventilatore e parenti annessi, nelle ilarità totali. E pensare che c'è gente che vuole che cancelli questo video. PAZZIA.

Ora, umanamente parlando, cosa mi è rimasto di questo campeggio? Ho legato molto con alcune persone. Se dobbiamo parlare di nuovi legami, ne ho creato uno con Giada. Non le avevo mai parlato, la giudicavo male, tra me e me. Invece ha un intuito molto particolare che la rende pari se non superiore alle sue simili. Senza contare che a disegnare è na pazza.
Poi ho rinforzato con Rebecca, con Luana (che prima ce l'aveva a morte con me per via di una mezza frase), con Lorena (tra l'odio e la morte) creando un legame con la sua sempiterna Luana Fassari in Sciuto (che spero piano piano si espanderà) e, last but not least, con Ambra. La cosiddetta "amiketta del San Giorgio" con la quale ho riscoperto la gioia di parlare, anche di cose serie. Peccato che a volte mi ricordi chi non mi debba ricordare. Ma per il resto è una ragazza apposto, forse ancora inesperta sul campo ma a questo servono i fratelli più grandi.
Riguardo all'odio, la presunta migliore amica ancora mi odia. Certo che se le cerca lei, però. Brutto, bruttisimo vedere che per evitare me molte volte si è messa a mangiare da sola. Indirettamente, agisce sui miei sensi di colpa. E pensare che fino all'anno scorso quella coi sensi di colpa era lei. Brava, brava, mi furiau a fucchetta. Che poi, passare un campeggio cristiano nell'odio e come andare ad un concerto con un problema all'udito. USELESS.

Inutile dire che il mare l'ho visto da lontano. Però sono andato una volta al centro commerciale, come l'anno scorso. Bel luogo, peccato che non ho potuto visitare gamestop, sarebbe stato interessante vedere qualcosa oltre i miliardi di gadget di Hello Kitty.

Penso di aver finito per la parte umana. Ora, passo allo spirituale.

5 insegnamenti mattutini, 6 serali; però contando che mercoledì sera abbiamo ripreso l'insegnamento mattutino i numeri si invertono. Di mattina tutto era rivolto verso la chiamata di Mosè. Qual è la nostra chiamata? Qual è la mia chiamata? Mixer? Non penso. Qualcosa di informatico, magari. Non lo so, non spetta a me scegliere. Tutto è per grazia.
Di sera, si trattava un altro argomento diametralmente collegato: l'umiltà. Cominciando con un insegnamento made in Ficarra e uno made in Pastore, il resto è stato dettato dal mio predicatore preferito di Librino, ossia Alessando Acciarito. Le sue metafore con le stelle mi rimarrano per sempre dentro. Senza contare come ha poi legato l'umiltà alla gloria, come una sua vecchia predica. L'UMILTÀ PRECEDE LA GLORIA. Io, l'uomo più orgoglioso del pianeta prima del 2009, che ricevo un insegnamento simile. E che insegnamento. Amen. Il 15/08/08 rimarrà sempre imbattibile, ma quest anno è stato più un insegnamento rivolto ai cuori orgogliosi che puntato sulla praticità. Se solo certa gente lo capisse, vivrebbe molto meglio.

E ora? Ora sono qui, a Catania, con un nuovo bagaglio culturale. Il pastore m'ha fatto venire una voglia immane di leggere Deuteronomio e Numeri, ma prima devo finire il Levitico, per quanto stancante sia. Ma con l'aiuto del Signore, alcuni passi diventano bellissimi da meditare in futuro. Ogni libro ha la sua utilità, anche il Levitico.
Non farò nessun resoconto come l'anno scorso, incentrato su di me. La gloria deve andare agli altri. L'umiltà si vede sulle piccole cose. Vedere Giorgio suonare con le penne, è un esempio di umiltà. Vedere un Pastore che fa scegliere a noi un orario di coprifuoco, sapendo che lui deve svegliarsi alle 5 e mezza, è un grande esempio di umiltà. Noi siamo la chiesa del futuro. E loro sono i maestri del nostro presente.
Grazie Signore per questi grandi uomini di cui ci hai fatto dono. Preservali sempre e guidali, che possiamo imparare realmente da loro. Grazie per ogni cosa, nel nome di Gesù. AMEN.