Si, ragazzi. Dal 16 al 22 Agosto si è tenuto al centro Emmaus di Roccella Jonica il terzo anno del campeggio cristiano. Ricordando il primo anno dove, risolta la crisi fraterna, ho dato il via all'Apocalisse e all'intrippamento martino ed il secondo dove, oltre a stilare un resoconto di 7 pagine ero entrato al campeggio con una fratellanza rotta sistematasi con un totale abbassamento di orgoglio, questa volta entravo al campeggio senza problemi. Si, la mia presunta sorella non c'era e la mia presunta migliore amica ce l'aveva (e ce l'ha tutt'ora) a morte con me perché...no beh mettessi il perché mi prenderebbero per pazzo. Ma ero tranquillo, l'importante era che io non odiassi nessuno.
Il primo giorno, dopo essere arrivati e aver montato, passa abbastanza velocemente. Ma tutti i giorni passano abbastanza velocemente. Non bisogna dimenticare il mercoledì al monte, il fatto che ogni giorno dormivo nel divanetto (trovavo le stanze rumorose) e delle discussioni notturne con alcune persone...dal quale sono nate alcune frasi degne di nota:
"Nausica è Nausica"
"A canni è debole e chidda è bona"
"Se se bona si"
E così via, c'erano molte tentazioni (per gli altri) in questo campeggio. Ma nulla poteva superare il rilassamento. Martedì notte, per festeggiare il compleanno di Alex, siamo andati io, lui e altre 5 persone sulla quercia per stare un po' insieme, cosa che l'anno scorso sarebbe stata impensabile. Siamo realmente maturati, questa volta Nehemia non sarebbe stato necessario.
Ma il clou è stato raggiunto giovedì. Un bel gruppo di giovani riuniti a cerchio nella sala riunioni. Remigio entra a sgamo e si siede con noi. Entra Erika. Remigio si alza e SBADABADABUM, si porta ventilatore e parenti annessi, nelle ilarità totali. E pensare che c'è gente che vuole che cancelli questo video. PAZZIA.
Ora, umanamente parlando, cosa mi è rimasto di questo campeggio? Ho legato molto con alcune persone. Se dobbiamo parlare di nuovi legami, ne ho creato uno con Giada. Non le avevo mai parlato, la giudicavo male, tra me e me. Invece ha un intuito molto particolare che la rende pari se non superiore alle sue simili. Senza contare che a disegnare è na pazza.
Poi ho rinforzato con Rebecca, con Luana (che prima ce l'aveva a morte con me per via di una mezza frase), con Lorena (tra l'odio e la morte) creando un legame con la sua sempiterna Luana Fassari in Sciuto (che spero piano piano si espanderà) e, last but not least, con Ambra. La cosiddetta "amiketta del San Giorgio" con la quale ho riscoperto la gioia di parlare, anche di cose serie. Peccato che a volte mi ricordi chi non mi debba ricordare. Ma per il resto è una ragazza apposto, forse ancora inesperta sul campo ma a questo servono i fratelli più grandi.
Riguardo all'odio, la presunta migliore amica ancora mi odia. Certo che se le cerca lei, però. Brutto, bruttisimo vedere che per evitare me molte volte si è messa a mangiare da sola. Indirettamente, agisce sui miei sensi di colpa. E pensare che fino all'anno scorso quella coi sensi di colpa era lei. Brava, brava, mi furiau a fucchetta. Che poi, passare un campeggio cristiano nell'odio e come andare ad un concerto con un problema all'udito. USELESS.
Inutile dire che il mare l'ho visto da lontano. Però sono andato una volta al centro commerciale, come l'anno scorso. Bel luogo, peccato che non ho potuto visitare gamestop, sarebbe stato interessante vedere qualcosa oltre i miliardi di gadget di Hello Kitty.
Penso di aver finito per la parte umana. Ora, passo allo spirituale.
5 insegnamenti mattutini, 6 serali; però contando che mercoledì sera abbiamo ripreso l'insegnamento mattutino i numeri si invertono. Di mattina tutto era rivolto verso la chiamata di Mosè. Qual è la nostra chiamata? Qual è la mia chiamata? Mixer? Non penso. Qualcosa di informatico, magari. Non lo so, non spetta a me scegliere. Tutto è per grazia.
Di sera, si trattava un altro argomento diametralmente collegato: l'umiltà. Cominciando con un insegnamento made in Ficarra e uno made in Pastore, il resto è stato dettato dal mio predicatore preferito di Librino, ossia Alessando Acciarito. Le sue metafore con le stelle mi rimarrano per sempre dentro. Senza contare come ha poi legato l'umiltà alla gloria, come una sua vecchia predica. L'UMILTÀ PRECEDE LA GLORIA. Io, l'uomo più orgoglioso del pianeta prima del 2009, che ricevo un insegnamento simile. E che insegnamento. Amen. Il 15/08/08 rimarrà sempre imbattibile, ma quest anno è stato più un insegnamento rivolto ai cuori orgogliosi che puntato sulla praticità. Se solo certa gente lo capisse, vivrebbe molto meglio.
E ora? Ora sono qui, a Catania, con un nuovo bagaglio culturale. Il pastore m'ha fatto venire una voglia immane di leggere Deuteronomio e Numeri, ma prima devo finire il Levitico, per quanto stancante sia. Ma con l'aiuto del Signore, alcuni passi diventano bellissimi da meditare in futuro. Ogni libro ha la sua utilità, anche il Levitico.
Non farò nessun resoconto come l'anno scorso, incentrato su di me. La gloria deve andare agli altri. L'umiltà si vede sulle piccole cose. Vedere Giorgio suonare con le penne, è un esempio di umiltà. Vedere un Pastore che fa scegliere a noi un orario di coprifuoco, sapendo che lui deve svegliarsi alle 5 e mezza, è un grande esempio di umiltà. Noi siamo la chiesa del futuro. E loro sono i maestri del nostro presente.
Grazie Signore per questi grandi uomini di cui ci hai fatto dono. Preservali sempre e guidali, che possiamo imparare realmente da loro. Grazie per ogni cosa, nel nome di Gesù. AMEN.
ottimo resoconto del campeggio, però con qualche inesattezza e omissione!!!
RispondiEliminaAvessi messo tutto, mi avrebbero scomunicato
RispondiEliminaforse hai ragione!!!
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