Eppure c'è sempre un motivo in più per andare avanti. "Ma tu guarda quanta bella gente, parla parla ma non sa niente, mette etichette che dal '97 mi (ci) vanno strette". E che dite, non lo chiamate rispecchiare la realtà questo? È così semplice parlare...
"Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo». (Marco 7: 18-23)
Eppure c'è sempre un motivo per andare avanti. E non è la trama di un videogioco (MAGARI la vita si potesse aggrappare a così poco). Quella aiuta a distrarsi.
"Odio non avere niente da fare. Mi viene da pensare troppo." (Squall Lionheart, Final Fantasy VIII)
Nel momento in cui non si fa più nulla, la mente elabora. E lì poi si distingue la gente: i cosiddetti "babbasunazzi" non penseranno più di tanto, anzi molto probabilmente il problema girerà a vuoto sulla loro mente fino alla totale annullamento. Che invidia.
L'invidia di sapere che loro veramente superano il problema, senza flasharlo troppo. Darei il mio cervello per avere il loro. Ma poi so che mi mancherebbe. La mia mente è il mio peggior nemico, ma se non mi confrontassi con lei perderei la mia più grande rivale. Rivale che mi ha fatto perdere molto. Ma la colpa non è mica solo sua. Dare la colpa a lei (e quindi indirettamente a me) equivarrebbe a sopravvalutare il genere umano, con la sua normalità.
"La normalità è sopravvalutata" (Zack Fair, Crisis Core: Final Fantasy VII)
Una frase che davo per mia, praticamente. Zack è circondato da persone soprannaturali che vogliono la normalità. E lui che lo è, annuncia quella frase. Certo, il senso nostro è storpiato dall'originale, ma il tutto si conduce ad una verità sola: la normalità porta solo danno. Meglio vivere alla meglio, e fare sempre la scelta che sembra sia giusta, anche se va contro le leggi!
"Tidus: Ma non cambierà niente, capite? Portete il Bonacciale, e dopo cosa? Non spezzerà il ciclo!
Wakka: Ascolta... Tu vuoi sconfiggere Sin e tenere Yuna viva e che Sin non torni più... Non accadrà, sai?
Lulu: Chi troppo vuole, nulla stringe
Tidus: Ma io voglio tutto!
Wakka: Ora ti stai comportando come un bambino!
Tidus: La smetto... Allora cosa farebbe un adulto? Loro sanno che possono vivere facendo quello che vogliono solo facendo morire un invocatore. Hai ragione, probabilmente non ho chances ma non succederà che resterò qui e lascerò Yuna andare! E ciò che Auron ha detto riguardo esserci una soluzione, credo sia vero!" (Final Fantasy X)
Capricci di un diciassettenne? No, i capricci sono del mondo, lui si ribella solo al sistema.
Ma comunque, il mio era solo un invito a riflettere. Ma forse la gente non sarà capace di accettare gli altri finché questi non salvano il mondo oppure giocano a calcio divinamente, mostrandosi tartarugati da ogni parte. "Farei pazzie per parlare con quella persona!" Fai pazzie per parlare con chi hai accanto, invece di inseguire chimere. Che magari questo qualcuno un giorno se ne andrà e perderai la tua occasione.
Concludo dicendo che eppure...c'è sempre un motivo per andare avanti. E di certo non andiamo indietro.
"Con la mano sull'aratro senza mai guardare indietro andiamo avanti" (Avanti, Corrado Salmè)
Il motivo giace dentro noi. Sta a noi scoprirlo. Ma non stiamo con l'anima intristita. La tristezza è uno stato dell'anima, e come gli stati di MSN, magari può passare non al computer da solo...ma di certo, per tornare disponibile NOI dobbiamo dare l'input. Con la sola forza del pensiero non cambierà mai!
Sayonara!!!
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