And you are...
You're exceptional
The way you are
Don't need to change for nobody
You're incredibile
Anyone can see that
When will you believe that?


martedì, settembre 18, 2012

Prendi la cornetta...

E' da parecchio tempo che ormai la gente non chiama le cose col proprio nome.
Per la gente, qualunque cosa permetta di giocare è una Playstation.
Per la gente, qualunque bibita gassata nera scura è la Coca Cola.
Per la gente, qualunque telefono con uno schermo grande e pochi tasti è un iPhone.



Penso che qui si possa fare una grande distinzione di cose.
Partiamo dal primo presupposto in assoluto. Il telefono.


Sì, quello che per comporre un numero dovevamo girare una rondella metallica (per codificare i bit del numero, ma per chi aveva questo telefono si divertiva nel premerli) ed una volta composto il numero di un'altra persona (solitamente di 6 cifre), grazie ad un ragionamento di onde elettromagnetiche creato dal caro collega Marconi, potevi chiamare un altro numero.
Wow.


Una volta creati metodi più ergonomici per comporre i numeri, le varie ditte vogliono ancora più mobilità.
Nascono i cordless.


Ma ad un certo punto i cordless non bastano più, nonostante siano senza fili si è troppo limitati dal ricevitore.
Ed è così che nacquero i cellulari.

(questo è davvero un cellulare, ed è uscito nell'83. Non sto schezando.)
 
Ricordo ancora quando mio padre entrò con un Motorola enorme sotto mano, non era ben chiaro l'utilizzo che voleva farne di quel mattone, forse era per punirci in maniera più severa.
Ma poi i Little Garufi notarono che c'era della magia in quel dispositivo, componendo vari numeri (solitamente 11, tutti inizianti con 0) si poteva chiamare un'altra persona.
Un cordless che più cordless non si può.



Quel tel durò molto poco, e ciò portò ad una rivoluzione: un tel per mio padre ed uno per mia madre.
Un Sony Ericsson per il primo ed un Trium per la seconda.
Dopo ciò le loro strade sono state molto dissestate (mai quanto quelle di mio fratello, che neanche ora si sono sistemate.)



E per me?
Il mio primo, diciamo, telefono ufficioso è stato il...il...boh, non ricordo manco che marca fosse. Era di mia nonna, il che tutto vi lascia dire (scheda omnitel 16 bit). Ma il salto sarebbe avvenuto poco dopo, con uno sfavillante Nokia 3510i, telefono che permetteva di avere i colori su schermo e di poter mandare e ricevere MMS. Una rivoluzione.



Quando si parla di telefoni, si pensa ad un prodotto che ha uno schermo, dei tasti, ricezione, può mandare/ricevere messaggi, ecc.
Poi nel 2007, un'azienda ha deciso di cambiare tutto.


Forte del successo che stava avendo il touch screen capacitivo nei telefoni, ma comunque sfruttato male (e molti telefoni ancora adottavano quello resistivo), un'azienda, famosa all'epoca per aver sfornato dei software meravigliosi ed aver progettato il secondo miglior prodotto hardware per ascoltare musica, decide di lanciare un nuovo tipo di telefono. Senza tasti. O meglio, con un tasto solo.



Provate a tornare indietro nel tempo e a leggere questa frase. Prendere questi scienzati per pazzi, per dei visionari. Visionari lo erano di sicuro. Difatti, da quella visione, la Apple partorisce il primo Smartphone, il concetto di "Telefono intelligente". E lo chiama semplicemente iPhone.
La gente non capisce subito la genialità di questa invenzione, snobbando dapprima questo nuovo concetto di telefono. Ma quando l'anno dopo esce il successore (che, secondo la logica dei numeri Apple, si chiama iPhone 3G) le cose cambiano.
La gente non chiede più telefoni, bottoni ingombranti.
La gente chiede manualità, telefoni intelligenti.
La gente vuole un iPhone.



Dopo aver visto che il modello di iPhone funziona, le più grandi aziende nel settore dei telefoni, ossia Motorola, Samsung, Sony Ericsson e la sempre prima Nokia si adattano, abbandonando i cellulari e producendo i più esosi Smartphone, creando così una linea unica di pensiero e rendendo l'iPhone un prodotto comune, eccetto che per una cosa.
La cosa che ha fatto fallire Nokia.


Come detto poco fa, la Apple è conosciuta per aver creato dei software meravigliosi; ne danno la prova il computer iMac che, a parità di prestazioni hardware, performava molto più di un PC; questo aveva ovviamente anche i suoi lati negativi (troppi, purtroppo, per me) ma, a chi non interessava andare troppo oltre, questo bastava alla gente.



La stessa cosa l'ha fatta con l'iPhone, ma in maniera diversa.
Con l'iPhone non hanno mai usato, così come nei Mac, hardware di medie prestazioni (solitamente i componenti Apple, al momento del lancio, sono il top) ed il tutto veniva condensato da un mobile Sistema Operativo che, al momento dell'uscita, fece impallidire l'allora sovrano indiscusso Symbian.
Ovviamente, parlo dell'iOS.
La politica dell'iOS è semplice: ho un solo hardware da gestire, quindi non devo conformarmi a nulla, posso dare il meglio di me in quell'unico telefono e sono fatto così. Nessuno deve aggiungere, nessuno deve togliere, nessuno deve rompere. Anzi, per sicurezza, calo anche le prestazioni del processore, così il telefono non si blocca mai.
E la cosa funziona. Funziona davvero. Per chi sa cos'è l'over e l'underclock, sa che la cosa funziona.



Una volta che Symbian era ormai relegato ai telefoni e non agli smartphone (il miglior Nokia, l'N8, era un grande Smartphone, ma purtroppo con un OS da cellulare) bisognava contrastare l'iOS.
Vani i tentativi di Blackberry, data la sua natura aziendale, di rubare mercato all'iOS.
Doveva intervenire qualcuno di potente. Qualcuno più ricco di Apple.
Microsoft.
No, Microsoft pensava a sconfiggerla in ambito Computer, se ne fregava dei telefoni (frase aggiornata al 2011).
Quindi ci pensò lei. Google.
Google rilasciò, dopo varie bozze, il suo sistema operativo, Android, in un HTC Dream nel lontano 2008, per poi essere immesso in vari telefoni di varie case, penalizzando così Android.
Ma il vero rivale dell'iPhone, e dell'iOS in generale, si presenta a fine 2010.
No, non parlo del Galaxy S.



Per fine anno ci sono due telefoni presentati come i migliori nel proprio genere: uno di Google e uno di Apple.
L'iPhone 4, con iOS 4 (l'unica volta che ci indovinano coi numeri) e
il Google Nexus S, con Android 2.3 Gingerbread.


Con Gingerbread, Android fa un considerevole passo in avanti, scavalcando in vendite iOS e, dato l'inizio degli sviluppatori nel vedere un guadagno anche in questo campo, cominciano ad uscir fuori prima i porting, poi le prime app ufficiali.
La Apple capisce che il design poteva aspettare e che dovevano lavorare di più, quindi un anno dopo fa uscire un tel UGUALE esteticamente al precedente, ma SETTE volte più potente: l'iPhone 4S, contrastato da Google dal Galaxy Nexus col nuovo sistema operativo, Android 4.0 Ice Cream Sandwich.



Sulla carta, vince il Nexus.
Ma l'iOS 5 batte Ice Cream Sandwich.
Ci vorrà la nuova release di Google, ossia Android 4.1 Jelly Bean, per far sovrastare il Google Nexus sul 4S.


E adesso?
Adesso siamo (sono) tutti in attesa della nuova release di Apple, ossia l'iPhone 5.
Un telefono due volte più potente del 4S.
La Apple poteva renderlo molto più potente se avesse voluto, ma avrebbe dovuto sacrificare lo spazio, rendendolo meno sottile, e questo non avrebbe giovato. Quindi penso punteranno tutto sull'iOS 6. Che dovrebbe sovrastare Jelly Bean, dato che attualmente ci sono molti telefoni più potenti del 4S e (sulla carta) anche del 5.
Ma la potenza non è nulla, senza il controllo. La PS2 era la console meno potente sul mercato e oggi, a 12 anni dall'uscita, ancora vende.
Quindi ricapitoliamo:
Ci sono attualmente 3 mobileOS in uscita libera:
iOS, ultima release 6 (domani) per 4 dispositivi.
Android, ultima release 4.1.1 per 2 dispositivi.
Windows Phone, ultima release 7.5 Mango per 4 dispositivi.



E per telefoni:
Apple iPhone 4S, uscito nel tardo 2011.
Samsung Galaxy S3, uscito a metà 2012.
Google Galaxy Nexus, uscito nel tardo 2011.
HTC One X, uscito a metà 2012.
LG Optimus 4X HD, uscito a metà 2012.
Nokia Lumia 900, uscito a metà 2012.
Sony Xperia S, uscito ad inizio 2012.


Tre sono gli upcoming, per rinnovare la loro antica fascia:
Apple iPhone 5
Nokia Lumia 920
Sony Xperia T
 

Non esiste, e non esisterà mai, un vincitore. C'è chi da un tel vuole poco, e sceglie i Lumia. C'è chi vuole stabilità senza fare troppo, e sceglie gli iPhone. C'è chi vuole fare tutto fregandosene della stabilità, e sceglie Android. Una cosa è sicura: senza la concorrenza, non avremmo i telefoni che oggi portiamo, sempre, nelle nostre tasche.


1 commento:

  1. Bella questa storia sul telefonino, io faccio parte di quelli che vogliono semplicità e stabilità ma mi inchinò davanti al l'ottimo Android. Forse il migliore non ci sarà perché la tecnologia avanza insieme alla concorrenza spietata di questi marchi, a questo punto possiamo vedere cosa si inventeranno nel futuro e sperare che costino meno.....ps nella storia non hai menzionato i mitici 5110 e 3210

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