Ma comunque...
Questa prima metà dell'anno è iniziata in maniera strana. In maniera molto retrò.
C'erano molti giochi che rinviavo da tempo, che dicevo "vabbè un giorno, chissà..."
Chissà, era il 2013.
E si comincia con Pokèmon: HeartGold.
Remake del famoso secondo episodio pubblicato su GameBoyColor nel lontano...lontano, Pokèmon HeartGold si fa forte della grafica già vista in Platino ma con alcune aggiunte sia grafiche sia a livello di touch per il DS. Bello, finito, ovviamente non al 100%, perché poi, comunque, bisognava traslare i pokèmon. Però Giratina l'ho preso, belli.
Il nerdaggio continua col Plus, con la quale mi verrà dato un immenso regalo: Mortal Kombat 2011. Che non manco di finire e di scalare per metà la torre. Peccato per l'online mai iniziato.
L'avventura continua con quello che doveva essere il jGDR più bello del 2013: magari lo sarà si stato, ma per mancanza di avversari maggiori. Parlo dell'osannato Ni no Kuni, dei Level 5 in combutta con lo studio Ghibli. Platinato dopo un mese circa.
Si ritorna per l'ultima volta nel mondo PC prima di staccarsi dal mondo, con uno dei giochi che si attendeva da tempo per il 2013, ossia il reboot di Devil May Cry: DmC. Finito con annessi i DLC, critiche al titolo da parte degli haters senza fondamento.
Ma ora era il momento di "ritornare". Dopo l'annuncio di DuckTales Remastered per la nuova gen, decido di farmi una onerun col vecchio mito mai dimenticato, ossia DuckTales per NES. BELLISSIMO.
Platform dell'anno, di tutti gli anni.
E preso dalla foga dei platform NES, inizio quello che è stato il mio primo amore, il primo gioco finito, dal primo episodio della sua saga, ossia MEGAMAN!
Mamma mia che schifo di cover.
Dopo il primo ed il secondo episodio (ma già finito tempo addietro, per l'appunto il primo gioco finito), ritorno brevemente al 2013 per finire Tomb Raider, anch'esso un reboot atteso della giovane esploratrice che tutti attendevamo.
Il Plus non si fa attendere con i suoi nuovi giochi, ed ecco che mi sbatte in faccia Okami HD che platino dopo qualche settimana. I giochi non finiscono qui, dato che danno pure Dead or Alive 5, del quale termino la modalità storia senza neanche provare l'online.
Purtroppo la JAP è l'unica con la cover, essendo uscito lì boxato.
Dopo questi giochi, era giunto il momento di tornare a quel gioco che avevo intenzione di finire da tempo, quel gioco osannato da tutti, da tutte, da tutti gli uomini e da tutti gli uomini che si vestono da donne, da ogni persona, al punto da essere paragonato all'incommensurabile Final Fantasy VII.
Sto parlando di Ocarina of Time. Di THE LEGEND OF ZELDA.
Devo dire che il mio primo approccio col gioco è stato pessimo. Dopo aver preso la Master Sword l'ho abbandonato per non so quanto tempo, per poi riprenderlo...e capire cosa c'è di magico dietro questo gioco.
I Dungeon.
La trama scontata ma sempre ricca di colpi di scena.
La libertà di esplorazione.
Zelda!
Mi rammarico solo di non averlo potuto giocare nel 1998.
Forse, se quindici anni fa invece di insistere con la Playstation avessi insistito con il Nintendo 64, a quest'ora non avrei mille Final Fantasy con conseguente fanaggine...ma mille Zelda con conseguente fanaggine. What if...
Finito il "migliore" (cronologicamente il quinto), torno alla vita quotidiana: dapprima finisco Megaman 3. I miglioramenti tra un Megaman e l'altro sono davvero minimi, ma nel 3 ci sono due aggiunte davvero simpatiche: la prima è lo sliding dash che diventerà il migliore amico delle mie tecniche, la seconda è l'entrata in scena di Protoman, inseparabile amico/nemico di Megaman da questo gioco in poi.
Dopo una piccola pausa di cinque giorni, giusto il tempo di platinare Naruto Shippuuden: Ultimate Ninja Storm 3, riprendo brevemente in mano il retrogaming finendo il primo, inossidabile, capitolo di Zelda per NES, ossia The Legend of Zelda.
Il plus mi da' un motivo in più per tornare su PS3 con l'ottimo Catherine che, nonostante ammetta l'impossibilità nel platinarlo, non riesco a staccarmi nel vedere ogni singolo finale per ogni anfratto della storia che, nonostante alla fin fine sia molto banale, riesce a sorprendere.
La storia con Zelda non finisce lì e, dopo il primo capitolo, continuo col "capitolo brutto" secondo Miyamoto: parlo di Zelda II: Adventure of Link. Totalmente diverso dal predecessore, per quasi tutto, ma le colonne sonore e lo scontro finale lo fanno entrare a pieno polso nell'Olimpo.
Continuo l'epopea NES con Megaman 4, che si differenzia dal predecessore per una nuova utilissima tecnica di Megaman, il Super Mega Buster e per una difficoltà molto più elevata dei precedenti 3.
Nel frattempo, mio fratello trova delle anomalie nella PS2; quindi decide di tornarmela.
Non me lo faccio dire due volte che subito ficco il primo gioco in ordine alfabetico, ossia Aggressive Inline. Nonostante i salvataggi corretti, riesco ad arrivare alla fine di un gioco strambo che, nonostante non sia il mio genere, riesce a farmi divertire.
Il mondo si fermò quando vidi le differenze tra Super Mario Bros 1 ed il 2, così come tra il 2 ed il 3; solo più tardi capii che il 2 rifilatoci qui in Europa era in realtà un altro gioco (trauma infantile, tra l'altro). Non mi faccio sfuggire l'occasione di provare il vero SMB 2, ribattezzato per l'occasione con Super Mario Bros: The Lost Levels, contenuto nella riedizione Super Mario Bros All Stars per SNES.
Concludo quindi il semestre con Megaman 5, che introduce un nuovo assistente (mai visto, tra l'altro).
Ed..il presente?
Allora, ci sarebbero innanzitutto i giochi plus di questo periodo: ossia Ico, Shadow of the colossus e Little Big Planet Karting.
Poi abbiamo per PS2 l'attuale Klonoa 2, più vari altri giochi che pescherò a caso dall'elenco.
Per la sezione retro game abbiamo l'ovvio Megaman 6, concludendo così i Megaman per NES, seguito dal terzo episodio di Zelda, ossia A link to the past, a detta di tutti il migliore fino ad Ocarina of Time.
Ed il futuro?
Aspetto la next gen. Meglio attendere prima di parlare.
Ci leggiamo tra qualche mese, spero prima di sei!
PS: Ah, vero. Ho finito pure To The Moon. Ma chi se ne frega.
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