And you are...
You're exceptional
The way you are
Don't need to change for nobody
You're incredibile
Anyone can see that
When will you believe that?


giovedì, gennaio 27, 2011

I don't wanna think about you...

(titolo-riferimento ai Simple Plan)

A volte pensiamo che il nostro mondo vada bene così com'è, con le giuste rinunce che abbiamo effettuato. Poi ci basta un sogno per farci capire che nulla va bene, che quella è la realtà che vogliamo. E poi ci svegliamo, delusi dalla realtà.

"Dopo essermi svegliato da un sogno, vorrei dormire ancora" - Hayatochiri

E allora si cerca la distrazione mentale. Ma questo mi frega. Per quanto possa essere impegnato per dimenticare, sono costretto a dormire. E quindi a ricordare. In disaccordo con Utada quando dice:

"Anche nei sogni, anche nel telefono, voglio sentire la tua voce" - Letters

In effetti, ricordare è molto più semplice che dimenticare. Ma la forza che traiamo nel ricordare non è neppure paragonabile alla debolezza che dovessimo avere se dimenticassimo. Ma questa forza che verrà, è preceduta da una GRANDE debolezza. Che si prova a mascherare in qualunque modo.

"Ogni volta nascondo le tracce delle mie lacrime attraverso gli occhiali da sole
E credo che divento piano piano più forte
Quindi capisco che c'è qualcosa di sbagliato con tutto questo"

Ma dopo cosa dice la canzone?

"La verità è che sono un piagnucolone ed un pretenzioso codardo" -Sunglass-

Mascherarsi non ha alcun effetto, ci vediamo forti all'esterno per straziarci all'interno. È un compromesso accettabile? Non penso proprio. E allora cosa rimane?
Modificare la realtà in modo che diventi come il sogno?
E com'è possibile realizzarlo, quando la protagonista del sogno è MORTA?
Non vi è risposta. Concludo citando l'incipit di For you, adatto ad ogni situazione:

NO MATTER WHAT YOU SAY,
ALL WE CAN DO IS PRAY

1 commento:

  1. Modificare la realtà in modo che diventi come il sogno? Può essere... oppure imparare a sognare la realtà

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