Personaggi:
Akito Hayama, protagonista maschile
Tirapedi di Hayama
Sana Kurata, protagonista femminile
Prof Mitsuya, professoressa della classe di Sana e Akito
Tsuyoshi Oki, miglior amico di Akito
Rei Sagami, manager di Sana
Akito: “Non che ne sia orgoglioso…ma non sono bravo in difesa. Sono un uomo d’attacco!”
Akito: “Tsk…! Ma che esaltato…!
Tirapiedi: “Oooh! Signor Hayama! Noi seguiremo solo lei, signor Hayama!”
Akito: “Non voglio che mi seguiate, seccatori! Io mi sono ritirato, ritirato!”
Tirapiedi: “Oooh! Signor Hayama! Noi seguiremo solo lei, signor Hayama!”
Akito: “Non voglio che mi seguiate, seccatori! Io mi sono ritirato, ritirato!”
Sana: “Però…non saprei dirne il perché, ma…col passare del tempo…lui…si isolò sempre di più da tutti gli altri.”
Sana: “Quella famiglia…così fredda.”
Akito: “Che cosa c’è di male, nel voler bene alla propria madre?”
Prof Mitsuya: “Quand è che questa diventerà una classe normale…?”
Tsuyoshi: “Anche al quarto anno…lui mi difese, dicendo: ‘Anch’io sono un mammone, avete qualcosa da ridire?’ E io mi sentii sollevato…! È per questo che gli voglio bene.”
Sana: “Senti, tu…hai qualche problema che ti affligge, non è vero?”
Akito: “Così adesso…vorresti farmi da assistente sociale? Buon lavoro…! Mpfh!”
Sana: “(Ma insomma…! Che nervooso!) Sai, ogni volta che apri bocca mi dai ai nervi!”
Akito: “La stessa cosa vale per me!”
Sana: “(Ah! No, così non va. Non devo cedere alle sue provocazioni!) Suvvia…non avere quell’atteggiamento scontroso, ti chiedo solo di ascoltarmi, Peggy.”
Akito: “Chi sarebbe Peggy…?”
Sana: “E se non mi ascolterai…mutande!”
Akito: “…”
Sana: “Vedi, io…vivo ogni giorno con gioia!”
Akito: “(Già…non stento a crederlo!)”
Sana: “Mh…! Per esempio…cercando di trovare nuovi amici ogni anno…! Pensando a quello che mi riserverà il futuro…! Dimmi…Tu non provi gioia per cose simili?”
Akito: “Per niente.”
Sana: “Perché devi essere così contorto? Sai, io…vedendo un tipo tetro come te, mi sento triste. Se c’è qualche ragione alla base della tua oscurità, cerchiamo di risolverla…e viviamo gioiosamente! Sai, io vorrei vivere nel modo più gioioso e felice con tutti! Dimmi se c’è qualcosa che posso fare per aiutarti! Nei limiti delle mie possibilità, farò qualunque cosa per te! L’acqua sciacquata è acqua sciacquata!”
Akito: “Qualunque cosa…?”
Sana: “Certo!”
Akito: “Allora uccidimi.”
Sana: “Ucc…Ucciderti…?”
Akito: “Per me la vità è soltanto un peso. Mi è tutto noioso.”
Akito: “Così adesso…vorresti farmi da assistente sociale? Buon lavoro…! Mpfh!”
Sana: “(Ma insomma…! Che nervooso!) Sai, ogni volta che apri bocca mi dai ai nervi!”
Akito: “La stessa cosa vale per me!”
Sana: “(Ah! No, così non va. Non devo cedere alle sue provocazioni!) Suvvia…non avere quell’atteggiamento scontroso, ti chiedo solo di ascoltarmi, Peggy.”
Akito: “Chi sarebbe Peggy…?”
Sana: “E se non mi ascolterai…mutande!”
Akito: “…”
Sana: “Vedi, io…vivo ogni giorno con gioia!”
Akito: “(Già…non stento a crederlo!)”
Sana: “Mh…! Per esempio…cercando di trovare nuovi amici ogni anno…! Pensando a quello che mi riserverà il futuro…! Dimmi…Tu non provi gioia per cose simili?”
Akito: “Per niente.”
Sana: “Perché devi essere così contorto? Sai, io…vedendo un tipo tetro come te, mi sento triste. Se c’è qualche ragione alla base della tua oscurità, cerchiamo di risolverla…e viviamo gioiosamente! Sai, io vorrei vivere nel modo più gioioso e felice con tutti! Dimmi se c’è qualcosa che posso fare per aiutarti! Nei limiti delle mie possibilità, farò qualunque cosa per te! L’acqua sciacquata è acqua sciacquata!”
Akito: “Qualunque cosa…?”
Sana: “Certo!”
Akito: “Allora uccidimi.”
Sana: “Ucc…Ucciderti…?”
Akito: “Per me la vità è soltanto un peso. Mi è tutto noioso.”
Akito: “A te non è mai capitato di desiderare la morte?”
Sana: “MAI!”
Akito: “Come pensavo…! Noi due siamo troppo diversi. Non credi anche tu che per noi sia impossibile perfino discutere? Finiamo solo per irritarci a vicenda. Infatti ti ho trovata fastidiosa fin dall’inizio! Tu sei convinta che solo il tuo modo di vedere sia giusto, non è così? Non puoi imporlo agli altri! È insopportabile!”
Sana: “Io non voglio importi nulla…!”
Akito: “Se ti piace divertirti, fallo pure senza pensare a me! Ma non t’impicciare in questioni di cui non sai nulla! UNA COME TE NON POTRÀ MAI CAPIRE QUELLO CHE PROVO!”
Sana: “Proprio così…io non so nulla…di quello che provi! Per questo…volevo provare a capirti…! Io volevo…volevo aiutarti…come ho già detto. Ma tu dici…di volere la morte. …! Ne ho abbastanza! Stupido. STUPIDOOO! Sei solo un bambino impossibile!”
Akito: “Perché stava piangendo…? Che strana tipa…!”
Sana: “MAI!”
Akito: “Come pensavo…! Noi due siamo troppo diversi. Non credi anche tu che per noi sia impossibile perfino discutere? Finiamo solo per irritarci a vicenda. Infatti ti ho trovata fastidiosa fin dall’inizio! Tu sei convinta che solo il tuo modo di vedere sia giusto, non è così? Non puoi imporlo agli altri! È insopportabile!”
Sana: “Io non voglio importi nulla…!”
Akito: “Se ti piace divertirti, fallo pure senza pensare a me! Ma non t’impicciare in questioni di cui non sai nulla! UNA COME TE NON POTRÀ MAI CAPIRE QUELLO CHE PROVO!”
Sana: “Proprio così…io non so nulla…di quello che provi! Per questo…volevo provare a capirti…! Io volevo…volevo aiutarti…come ho già detto. Ma tu dici…di volere la morte. …! Ne ho abbastanza! Stupido. STUPIDOOO! Sei solo un bambino impossibile!”
Akito: “Perché stava piangendo…? Che strana tipa…!”
Sana: “Certo che lui…mi ha regalato diverse prime esperienze!”
Rei: “EH?! Che cosa ti ha fatto, Sana-chan?!”
Rei: “EH?! Che cosa ti ha fatto, Sana-chan?!”
Sana: “Un giorno riuscirò a farti scoppiare in una risata…!”
Sana: “Va tutto bene, va tutto bene! No problem! Con permesso….!”
Akito: “(Contro di lei temo di non riuscire mai a vincere…!”
Akito: “(Contro di lei temo di non riuscire mai a vincere…!”
Akito: “Che tipa incomprensibile…!”
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